venerdì 15 novembre 2013

Pillole - Omogenitorialità e badge elettronico a scuola



Da cinque anni vivo felicemente senza televisione e quando, andando in casa d'altri, mi capita di assistere a telegiornali e trasmissioni, mi ricordo del perché non ce l'abbia.
Ieri sera ho sentito in un tg Rai due notizie agghiaccianti e correlate.
In una scuola superiore italiana dal libretto dello studente sono state eliminate le diciture per la firma "Padre" e "Madre" sostituite con "Genitore 1" e "Genitore 2". La spiegazione della preside secondo cui queste diciture ricalchino fedelmente quanto affermato dalla Costituzione, pardon, dalla costituzione, nella quale si parla di genitori e non di padre/madre, fa acqua da tutte le parti. La signora ha anche spiegato che vivendo molti ragazzi in famiglie allargate (un bell'eufemismo a mio avviso per nascondere la non-famiglia) alcuni di loro si fanno firmare la giustificazione da qualcuno che, parole sue, "agisce come un genitore anche se non lo è". Ebbene, se non lo è anche a detta della preside, la dicitura "Genitore 1 e 2" è comunque sbagliata e con questo pretesto si avalla comunque l'accettazione di una comunità domestica che, per quanto legittima in base alle esperienze a volte drammatiche di genitori e ragazzi, non può essere la regola ma la rispettabile eccezione.
In conclusione abbiamo capito dove si voglia arrivare veramente con questi genitori numerati, chissà se non se ne aggiungerà presto anche un terzo e magari le modifiche al DNA applicate allo studente quando era allo stadio embrionale.

In un'altra scuola è stato invece introdotto il badge elettronico per la rilevazione delle presenze, come in un luogo di lavoro e, mi pare nello stesso istituto, sono state introdotte le lezioni senza quaderni e libri ma solo con tablet. Me li immagino questi ragazzi di 15 e 16 anni tra Facebook, Smartphone, badge tra qualche anno. Ragazzi che ne dite di semplificare tutto con un bel chip nel braccio e un codice a barre tuatuato sulla fronte? Sarebbe molto più comodo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Di che possiamo stupirci?

L'ostilità neocapitalistica nei confronti della famiglia tradizionale è ben nota.

"Nozze gay" e adozioni di minori da parte di coppie di culattoni (uso volutamente le vecchie espressioni omofobiche!) servono essenzialmente a scardinare la famiglia tradizionale. In tali casi, chi saranno i genitori?

La cosiddetta "famiglia allargata" è lei stessa il risultato del progressivo sfacimento della famiglia tradizionale.

Del resto, la "società aperta di mercato" dovrà essere completamente atomizzata, mera rete di rapporti commerciali e finanziari in cui non vi sarà più posto per la famiglia tradizionale ... persino la chiesa ha smesso di difendere vigorosamente la famiglia e oggi, con Bergoglio-Francesco (Xavier), mi sembra più possibilista su “unioni gay” e surrogati della famiglia.

Saluti

Eugenio Orso
http://pauperclass.myblog.it/

Simone ha detto...

Anche alla luce di questo ho dovuto rivedere al ribasso l'operato di Bergoglio...
Comunque volevo sottolineare una cosa che hai detto e che nell'articolo non è emersa troppo proprio perché trattasi di una "pillola" (d'ora in avanti chiamerò così fin dal titolo i brevi post scritti al volo nei ritagli di tempo a mo' di sfogo). Qui non si tratta di essere a favore di qualcosa che in astratto potrebbe anche essere buona (allargare i diritti di coppie omosessuali o eterosessuali di fatto) quanto la strumentalizzazione di queste battaglie per essere CONTRO qualcosa d'altro. Cosa? Tutte quelle strutture sociali che, anche inconsapevolmente, sono ostili all'Ordine Mondiale attuale come, appunto, la famiglia tradizionale.