martedì 18 marzo 2014

Pillole - Un buon momento per stare con la Russia


L'Ucraina non è tra i paesi meglio messi al mondo. E' anche per questo, forse, che negli ultimi anni è stato diviso tra una sovrana scelta eurasiatica e un'eterodiretta adesione all'UE. Un bivio che ha infine portato agli ultimi tragici eventi ed al colpo di stato promosso dal dipertimento di stato USA con la collaborazione di Bruxelles.
Certo è che il paese avrebbe molti e importanti provvedimenti da prendere e invece, nel miglior copione occidentale, guarda caso il nuovo corso occidentalista dell'Ucraina comincia là dove Yanukovich aveva invertito la rotta, ossia dagli accordi con l'Unione Europea.
Non male come priorità per un paese in cui una minoranza ha imposto una svolta epocale con la forza ed ora si rifiuta di riconsocere le richieste delle vere maggioranze etniche nell'est, un paese che inizia a frignare di fronte alle prese di posizione di Mosca per proteggere le popolazioni russofone, un paese in cui lo squadrismo neofascista atlantico di servizio getta nell'indifferenziato il concetto di nazionalismo per sostituirlo con servilismo a stelle e strisce.


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