L'ordine mondiale che va
affermandosi, quello del capitalismo assoluto e totalitario, ha
gradualmente preso di mira la Pienezza della persona per far posto a
una desolante Vacuità scollegando l'essere umano da ogni sua
dimensione comunitaria.
Le idee aggreganti di
tipo nazionale, locale, comunitario, culturale, religioso, familiare
sono state nei decenni prese di mira, ridicolizzate e combattute
sostituendo questi ideali, buoni o cattivi che fossero, con l'assenza
dichiarata di ideali al fine di creare un uomo appiattito e senza
valori: organismi transnazionali, apolidia, immigrazionismo forzato
che annienta le culture di immigrati e autoctoni ad un tempo,
religione civile universale... ideologia di genere.
Infatti, una volta
sconnessa la persona da ogni suo riferimento collettivo il penultimo
aggancio da sradicare era la sua appartenenza sessuale. L'ideologia
di genere non ha nulla, ma dico nulla a che vedere con
l'emancipazione delle persone omosessuali, ed è interesse di tutti
chiarire bene questo passaggio, perché al contrario disorienterà le
identità e gli orientamenti sessuali di ciascuno nelle prossime
generazioni. Chi scrive non ha la minima idea di cosa determini lo
sviluppo di un orientamento omosessuale piuttosto che etero ma di una
cosa è sicuro: questa identità emerge dopo un cammino assolutamente
personale, fatto per molte persone anche di una sofferenza o di
discriminazioni, che nelle generazioni future dovranno essere
arginate, ma di sicuro un orientamento sessuale o l'identità col
proprio corpo biologico non possono essere insegnate. Chi oggi è
gay, lesbica, bisessuale e anche eterosessuale lo è perché sa che
quella è la propria strada, la propria identità e non perché
qualcuno lo abbia insegnato o gli abbia posto la possibilità di
essere questo o quello.
Al contrario, se
l'ideologia di genere – quella che non esisterebbe secondo i suoi
stessi sostenitori nella migliore tradizione comunicativa orwelliana
– per quello che è e senza complottismi dovesse attecchire nella
società e gettare i propri tentacoli in particolare nelle scuole
dell'infanzia e primaria, alla fine del percorso l'essere umano non
saprà più chi è, in quale contesto riconoscersi e nemmeno se è
uomo, donna, eterosessuale o no.
L'essere qualcosa sarà sostituito con un non-essere e la prospettiva di potersi felicemente identificare in un'universalità carnevalesca (cosmopolitismo, pansessualismo, religione universale) è una mera illusione.
L'ultimo passaggio,
dopo aver appiattito la persona a livello sessuale, sarà invece
quello di metterne in dubbio persino l'appartenenza biologica alla
razza umana. Questo è il motivo per cui guardo con estremo sospetto
certe forme di antispecismo estremo che mettono l'uomo e l'animale
allo stesso livello.
Immagini come quelle
proposte, che probabilmente costituiscono solo una messinscena ma
comunque segno della volontà di certuni di andare in quella
direzione, ci ricordano però che sono già attivi gruppi che
lavorano all'impianto di parti animali sul proprio corpo e nel
“civile” nord Europa sono già stati celebrati i primi
avanguardisti matrimoni ufficiosi uomo-animale1.
Compiendo questo passo
l'essere umano davvero non saprà più chi è e da dove viene, men
che meno dove andrà.
Gli obiettivi li sappiamo bene. Creare il servo perfetto attraverso una sua "tossicodipendenza" dal consumo. Svuotato dentro da ogni valore interiore, l'ex persona cercherà un'inesistente consolazione nel reiterare il consumo infinito e per farlo sarà disposta sempre più alla competizione lavorativa e alla riduzione dei diritti sociali e politici sino alla formalizzazione del suo status di cittadino di serie B.
E' evidente che le persone e le coppie di qualunque legittimo orientamento hanno una dignità che non possiamo invece riconoscere agli aspiranti licantropi o a chi vuole essere libero di far sesso e sposarsi col proprio cane perché tanto non toglierebbe diritti agli altri. Per i primi vi sono accoglienza e discussione di diritti su basi ovviamente lontane da quelle ideologiche propagandate oggi. Per i secondi evidentemente no ed anche questo deve essere ben spiegato per non subire quell'accusa demagogica e oggi distribuita tanto alla leggera che è l'omofobia.
Simone
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